Autore: Stefano Corti Compagnoni

Efuture's World
Coffee Talk: un format di successo.

Organizzare degli eventi rivolti a poche persone non è una sfida semplice: in due ore dobbiamo riuscire a dare vita a un’esperienza coinvolgente e di valore, sia per i partecipanti e le partecipanti che per noi. 

Ma questa volta ci siamo riusciti. 

Abbiamo trovato un argomento che ha suscitato molto interesse: la cybersecurity.

Migliorare la sicurezza informatica della tua azienda con strumenti concreti. 

Durante l’ultimo Coffee Talk, abbiamo messo da parte le competenze tecniche coinvolgendo i professionisti e le professioniste in un esercizio pratico che richiedeva una profonda conoscenza del proprio business. Questo approccio ha permesso alle persone presenti di imparare un metodo semplice ma efficace per analizzare il livello di rischio informatico della loro azienda attraverso una matrice SWOT.

In un contesto segnato dall’entrata in vigore della NIS2, il nostro obiettivo è stato offrire ai clienti uno strumento concreto per valutare i rischi legati alla gestione delle informazioni. Grazie a questo metodo, ogni partecipante ha individuato gli aspetti su cui investire per migliorare la sicurezza della propria impresa. Ogni realtà aziendale, infatti, è un microcosmo unico, con specifici punti di forza e debolezza che richiedono soluzioni su misura.

Insieme per la sicurezza.

Questi incontri sono stati un vero successo: il nostro team ha avuto l’opportunità di conoscere meglio i clienti e le clienti e i loro bisogni, mentre loro hanno acquisito una maggiore consapevolezza e un metodo semplice ed efficace per la valutazione del rischio. Inoltre, il confronto con i professionisti e le professioniste ha permesso di sfatare alcuni miti, creando un senso di comunità e favorendo la condivisione di problemi e soluzioni comuni.

L’evoluzione dei Coffee Talk. 

Purtroppo, i posti erano limitati. Per questo, stiamo valutando delle nuove soluzioni per poter promuovere la cultura della sicurezza nelle aziende a un pubblico più vasto e creare insieme un futuro più consapevole e sicuro. 

Non perderti i prossimi articoli: avrai presto aggiornamenti sulle prossime iniziative. 

Fabio Viganò.

Efuture's World
Tutto quello che devi sapere sulla nuova normativa NIS 2.

27Il decreto legislativo 138/2024 ha recepito in Italia la Direttiva UE NIS2 (Network and Information Systems Directive), introducendo importanti novità per la sicurezza informatica di aziende e pubbliche amministrazioni

Se la tua organizzazione rientra tra i soggetti elencati negli Allegati I e II, hai l’obbligo di registrarti sul portale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) entro il 28 febbraio 2025. Se sei un fornitore di un’organizzazione essenziale o importante, anche se non direttamente obbligato, potresti essere coinvolto indirettamente. 

Ecco una panoramica dettagliata.

Chi ha l’obbligo di registrarsi?

La registrazione è obbligatoria – entro il 28 febbraio 2025 – per le entità classificate come “essenziali” o “importanti” secondo la NIS2, tra cui:

  • Aziende in settori strategici: energia, spazio, trasporti, sanità, finanza, telecomunicazioni, gestione di acqua potabile, acque reflue e rifiuti, servizi postali, produzione e distribuzione di sostanze chimiche e alimenti, fabbricazione di macchinari, mezzi di trasporto e prodotti elettronici, attività di ricerca, e altri.
  • Fornitori di infrastrutture IT critiche e piattaforme digitali essenziali.
  • Pubblica Amministrazione.

Il ruolo della supply chain e i suoi obblighi indiretti.

Anche se la tua azienda non rientra direttamente tra i soggetti obbligati, se fornisci beni, servizi o supporto tecnologico a entità NIS2, potresti essere coinvolto indirettamente tramite:

  • Obblighi contrattuali: accordi specifici con i tuoi clienti NIS2.
  • Valutazione del rischio: analisi delle tue pratiche di sicurezza per mitigare i rischi per la supply chain.
  • Linee guida e regolamenti futuri: possibili nuove normative che impatteranno anche sui fornitori.

Infatti, le entità NIS2 “essenziali” e “importanti” devono:

  • Garantire la conformità della propria supply chain: assicurandosi che i fornitori rispettino i requisiti di sicurezza.
  • Monitorare e ridurre i rischi derivanti dai fornitori: inclusi quelli legati a vulnerabilità tecniche, gestionali o operative.

Di conseguenza, potresti essere soggetto a:

  • Audit di sicurezza: condotti dai tuoi clienti NIS2.
  • Clausole contrattuali stringenti: che impongono specifici standard di sicurezza informatica.
  • Richieste di adeguamento: per adottare standard di sicurezza più elevati.

Come registrarsi sul portale ACN.

La registrazione si divide in tre fasi:

  1. Censimento del punto di contatto: devi designare un responsabile per le comunicazioni con l’ACN (dipendente o consulente delegato) che:
    • Si autentica sul portale con SPID.
    • Carica il documento che ne autorizza l’operato.
    • Inserisce dati personali e di contatto (nome, codice fiscale, PEC, telefono, ecc.).
  2. Associazione del punto di contatto al soggetto NIS2: il punto di contatto associa la propria utenza all’ente o all’azienda tramite codice fiscale (o codice IPA per la PA), con successiva verifica e convalida.
  3. Compilazione della dichiarazione NIS2: dovrai fornire informazioni dettagliate sull’ente, tra cui:
    • appartenenza a gruppi aziendali;
    • codici ATECO;
    • normative UE applicabili;
    • dati su fatturato, bilancio e numero di dipendenti.

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha realizzato un video tutorial per guidarti passo passo: https://lnkd.in/dnMj8E9B

L’importanza dell’adeguamento.

La registrazione e il rispetto degli obblighi NIS2 sono fondamentali per la sicurezza informatica. Adottare elevate misure di sicurezza non solo ti permette di continuare a collaborare con i soggetti essenziali, ma protegge la tua attività da incidenti o violazioni che potrebbero danneggiare la tua reputazione, portare a sospensioni del punto di contatto, rescissioni contrattuali con richieste di danni e sanzioni da parte delle autorità.

Il nostro supporto. 

Noi di Efuture possiamo aiutarti a capire se la normativa riguarda anche te e affiancarti nel percorso di compliance. 

Scrivi una mail a [email protected] o chiama il 039 94 51 118 per avere maggiori informazioni e chiarire ogni dubbio.

Efuture's World
Ti presentiamo Gabriele Bonomo.

Cos’è un’azienda? Per noi di Efuture è la somma delle persone che ne fanno parte. Per questo abbiamo scelto di dedicare uno spazio al nostro team per raccontarsi. 

Oggi è il turno di Gabriele. 

Ciao Gabriele, grazie per il tuo tempo.

Figurati, è un piacere. 

Cominciamo subito con le domande. Sei pronto?

Prontissimo.

Bene. So che sei un grande appassionato di tecnologia. Da dove nasce questo interesse? 

Ho trascorso parte della mia infanzia completamente assorbito dalla tecnologia, soprattutto dai videogiochi. Passavo interi pomeriggi a giocare a Digimon Typing sul computer dei miei genitori, un Windows XP, oppure a Yu-Gi-Oh GX e Devil May Cry 3 sulla PlayStation. Tutto è cambiato quando mio padre mi comprò un vecchio Packard Bell a cui sono talmente affezionato che mi ricordo ancora le specifiche tecniche del processore e della scheda video.   

Quindi sono stati i videogiochi ad avvicinarti al mondo della tecnologia? 

Non solo. I motivi sono moltissimi: la riparazione di computer, la passione per l’hardware e il modding. Sarebbe impossibile elencarli tutti. 

Facciamo un salto avanti nel tempo. Che studi hai fatto?
Ho studiato Informatica e Telecomunicazioni a Gorgonzola. Durante l’ultimo anno mi sono interrogato molto se intraprendere un percorso per diventare programmatore o sistemista. Non è stato facile trovare una risposta perchè mi piacciono entrambi. Quindi ho cominciato a pensare a un modo per unire i due mondi in modo che il primo (programmatore) fornisse supporto al secondo (sistemista). 

E lo hai trovato?
Credo di si. Il mio sogno, se così si può definire, è quello di diventare un insegnante o un professore: per questo motivo quest’anno inizierò il mio percorso universitario alla Bicocca. 

Non ti fermi mai.
[Ride] Me lo dicono in tanti. 

Deve essere così allora. Tornando al tuo percorso: quando hai cominciato a lavorare in eFuture?
La firma del contratto è avvenuta ancora prima della maturità, infatti i primi colloqui con Fabio li ho fatti prima dell’esame. A luglio 2022 sono entrato ufficialmente nel team. Dopo circa 3 mesi ho lasciato il lavoro per fare un viaggio in Giappone dove sono rimasto per circa un anno per studiare. Quando sono tornato in Italia ho subito ricominciato a lavorare in eFuture. Devo ringraziare Fabio e i colleghi che invece di allontanarmi mi hanno aiutato molto sia prima che dopo il viaggio. Ora è poco più un anno che lavoro qui e ho già imparato moltissimo e questa penso sia la cosa più importante.

Sei un sistemista, giusto? 

Si, esatto. 

E di cosa ti occupi? 

La mia responsabilità principale è mantenere un monitoraggio continuo e accurato dei dispositivi, identificando e risolvendo tempestivamente eventuali problemi per minimizzare l’impatto che hanno sulle aziende. Questo ruolo è molto interessante e calzante per me perchè mi permette di combinare le mie competenze tecniche con la passione per lo scripting e l’automazione. 

E c’è un aspetto in particolare che ti piace del tuo lavoro?  

Ce ne sono tanti in realtà. In primo luogo il rapporto interpersonale che, per me, ha un valore aggiunto rispetto alle mansioni svolte. Se devo pensare all’operatività, ciò che preferisco in assoluto è lo scripting, un linguaggio di programmazione interpretato che permette di svolgere compiti di automazioni sui vari applicativi. Un’altra mansione che mi piace particolarmente è quella di monitoraggio e della gestione tramite N-Central. A questo proposito, a breve inizierà un nuovo percorso di formazione rivolto alle aziende che vogliono iniziare a utilizzarlo. Questo progetto coincide molto bene con il mio sogno di diventare un insegnante e sono certo sarà un’ottima opportunità che mi introdurrà a questo mondo.  

Ti va di raccontarmi un episodio o un progetto di cui sei soddisfatto?  

Certo. Mi viene subito in mente uno dei primi ticket che ho risolto. Riguardava un problema su un server in cui il monitoraggio di una componente non funzionava correttamente. Quello che mi ha reso più orgoglioso non è stata la soluzione tecnica in sé, ma il metodo sistematico che ho adottato. Questo ticket, seppur all’apparenza semplice, mi ha insegnato più di tante altre esperienze: mi ha fatto capire l’importanza di avere un metodo strutturato e mi ha ispirato a ripetere questa metodologia di troubleshooting in altre circostanze.

Usciamo dall’ambito lavorativo. Cosa fai quando non sei in ufficio?  

Quando esco dal lavoro, cerco di dividere equamente il tempo tra le mie passioni, la crescita personale e le attività quotidiane: la mia routine infatti include lo studio per l’università e lo studio della lingua giapponese. Il primo è fondamentale per il mio futuro, mentre il secondo è per mantenere la mia fluidità nel parlato e per non dimenticare quello che ho imparato in passato. 

Sembra che tu abbia una vera passione per questo paese.

È molto più di questo: è un modo per connettermi con una cultura che mi affascina da sempre e che mi fa sentire “a casa”.

E oltre allo studio, hai qualche hobby? 

Si, suono il pianoforte e vado in palestra, due attività che mi aiutano a rilassarmi. 

Tecnologia, musica, formazione: hai tantissime passioni.  

Si direi che le principali includono la tecnologia, la cultura giapponese, il motociclismo e la musica. Ciascuna di queste mi ispira in modo diverso, contribuendo non solo al mio benessere personale ma anche al desiderio di crescita.

Bene Gabriele, grazie mille ancora per il tempo che ci hai dedicato. È stata una chiacchierata molto interessante. 

Grazie a te. È stato un piacere.  

 

Efuture's World
Cybersecurity: come proteggere il pc dagli attacchi informatici.

La cultura della cybersecurity è in continua evoluzione e oggigiorno esistono numerosi software che possono aiutarci a tenere sempre al sicuro i nostri dispositivi. 

Ma questi strumenti da soli non sono sufficienti. 

Prima ancora di affidarci a software e tool è fondamentale conoscere e mettere in pratica una serie di azioni per proteggere il pc. 

Vediamoli insieme.

Corsi di formazione e aggiornamento. 

Molte aziende mettono a disposizione dei corsi di formazione per spiegare come avvengono attacchi informatici, come riconoscerli – attraverso delle simulazioni – e come procedere. 

Una delle minacce più comuni è il phishing: mail ingannevoli che sembrano provenire da corrieri, banche, operatori telefonici, colleghi, clienti e che vengono utilizzate per rubare informazioni sensibili

In caso di incertezza, è importante controllare bene il mittente, evitare di rispondere e fornire informazioni aziendali, non aprire link o allegati. 

Strumenti aziendali. 

Solitamente nelle aziende vengono condivise delle policy da mettere in atto per proteggere i dispositivi forniti dall’azienda. Tra queste troviamo l’utilizzo di: 

  • passkey per accedere ai tuoi account attraverso l’utilizzo dell’impronta digitale, la scansione del volto o del token hardware;
  • authenticator per l’autenticazione a due fattori;
  • software di condivisione specifici (es. OneDrive) per trasferire dati e documenti da un pc all’altro in sicurezza. 

È fondamentale attenersi scrupolosamente alle procedure fornite dall’azienda per tenere al sicuro il pc e – di conseguenza – evitare la diffusione di documenti e i dati sensibili. 

Gestori di password. 

Può sembrare scontato ma scegliere una buona password è la prima buona pratica per avere un pc sicuro. Esistono molti password manager che non solo ti aiutano a gestirle ma ti suggeriscono delle password sicure. 

Questo ti consente di diversificare le password per ogni account con facilità: utilizzare sempre la stessa potrebbe compromettere tutti i tuoi account.    

Questa è solo una breve rassegna di alcune delle pratiche da attuare, ciò che fa davvero la differenza siamo noi. L’attenzione e la preparazione individuale sono strumenti fondamentali per proteggersi contro possibili attacchi informatici.

Hai delle domande? Scrivi una mail a [email protected] o chiama il 039 94 51 118. 

Efuture's World
Ti presentiamo Cristian Tesse.

Cos’è un’azienda? Per noi di Efuture è la somma delle persone che ne fanno parte. Per questo abbiamo scelto di dedicare uno spazio al nostro team per raccontarsi. 

Oggi è il turno di Cristian. 

 

Ciao Cristian, grazie per essere qui.

Nessun problema. Mi fa piacere. 

Bene, cominciamo subito. Ti farò giusto qualche domanda. 

Vai. Sono pronto. 

Torniamo un po’ indietro nel tempo. Raccontaci il tuo percorso di studi.

Allora, mi sono diplomato in Informatica e Telecomunicazione e successivamente ho intrapreso un percorso di studi che mi ha portato a ottenere una certificazione professionale in Cybersecurity.

Sei molto giovane. Questa in Efuture è la tua prima esperienza? 

È la seconda, in realtà. Ho cominciato il mio percorso lavorativo nel 2021 come tecnico di rete. Nel 2023 ho cambiato lavoro e ora eccomi qui.

Sappiamo che sei un sistemista. Raccontaci: cosa fai nel concreto?

Mi occupo principalmente di supportare i nostri clienti e di aiutarli a risolvere diversi problemi: hardware, software e tutto ciò che riguarda centralini, firewall, computer, server e quant’altro. Poi monitoro anche i loro sistemi e intervengo quando ci sono delle anomalie. E qualche volta mi è capitato di partecipare a progetti per migliorare l’infrastruttura e i servizi dei nostri clienti.

Possiamo dire che non ti annoi mai.

[Ride] Direi proprio di no. Ed è proprio l’aspetto che più mi piace di questo lavoro. Amo molto le sfide, mi permettono di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e di implementare il mio bagaglio culturale. 

Sembra proprio che tu abbia trovato il lavoro che fa per te. 

Si lo penso anche io ma non solo per il lavoro in sé, anche per l’ambiente. Essendo un lavoro flessibile spesso posso svolgerlo da casa o da qualsiasi altro posto, il che mi permette di dedicare più tempo a me stesso.

E a cosa dedichi il tempo libero? 

Quando esco dall’ufficio spesso vado a fare sport, ma se capitano giornate più impegnative mi concedo un pò di relax per ricaricare le batterie e staccare un po’ dal mondo digitale. Cerco sempre in qualche modo di dedicare del tempo a me stesso.

Hai qualche passione o hobby in particolare? 

Mi piace ascoltare musica, imparare nuove lingue e viaggiare per conoscere nuova gente e scoprire culture diverse. 

Qualche viaggio in programma? 

Nel breve periodo, purtroppo no. Il mio sogno sarebbe quello di andare negli Stati Uniti ma devo ancora decidere quali stati voglio visitare.

Che bello. Tornando al tuo lavoro, vorrei farti un’ultima domanda. 

Certo, spara. 

Ti ricordi di un episodio in cui ti sei sentito particolarmente gratificato? 

Così su due piedi non mi viene in mente nulla. Ma in generale, mi piace aiutare i miei colleghi quando hanno bisogno di aiuto. Oppure riuscire a ottenere le certificazioni che vengono messe a disposizione dall’azienda. Per me la formazione è una parte essenziale del mio lavoro.  

Bene Cristian, grazie mille per il tempo che ci hai dedicato. È stato un piacere scambiare due chiacchiere con te. 

Anche per me. Grazie.   

Efuture's World
Ti presentiamo Marco Castagna.

Cos’è un’azienda? Per noi di Efuture è la somma delle persone che ne fanno parte. Per questo abbiamo scelto di dedicare uno spazio al nostro team per raccontarsi. 

Oggi è il turno di Marco. 

 

Ciao Marco, grazie per averci dedicato un po’ del tuo tempo.

Figurati, è un piacere. 

Direi che possiamo cominciare. Abbiamo giusto qualche domanda per te.

Sono pronto. 

Partiamo dal principio. Che studi hai fatto? Raccontaci come sei arrivato in Efuture.

Mi sono laureato in ingegneria informatica e ho iniziato a lavorare nel settore IT come sistemista. In Efuture lavoro dal 2010. Ho cominciato come tecnico di help desk e pian piano ho imparato a governare la tecnologia, capire i processi aziendali, i clienti e le loro esigenze. 

Qual è il tuo ruolo in Efuture?

Sono il referente del reparto sistemi, ossia quella parte di azienda che si occupa di gestione delle infrastrutture IT dei clienti. Consulenza, progettazione, esecuzione e manutenzione sono il cuore del nostro lavoro. 

Ci puoi spiegare meglio cosa fa un referente? 

Certo. Nel mio caso coordino un team di sei persone, occupandomi di gestire le attività quotidiane, pianificare e supervisionare l’esecuzione dei progetti e curare la formazione. La parte che preferisco è proporre iniziative per implementare il metodo di lavoro su ogni livello. In altre parole, mi piace spronare le persone al cambiamento e alla crescita.

Beh, un bell’obiettivo. 

Dipende dai punti di vista. I miei colleghi direbbero che sono un rompi scatole. [Ride]

Tornando al tuo lavoro. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più?

Sicuramente la libertà di poter proporre tutti i miglioramenti e le idee che mi vengono in mente e vederne alcuni concretizzarsi. Poi aver trovato un posto di lavoro, e soprattutto un capo, con cui condividere il modo di vedere la vita e ciò che è importante. E ancora avere la possibilità di lavorare e aiutare a migliorare tanti ragazzi giovani. Mi piace lavorare qui, si sarà capito. 

Si, si percepisce proprio un bel clima. 

Lo è. Io amo le nuove sfide e qui sento di avere carta bianca per poter mettere le mani in pasta e fare sempre cose nuove. 

Ti ricordi di un episodio in particolare dove ti sei sentito pienamente soddisfatto? 

In generale, ti direi ricevere messaggi o mail dai clienti che mi ci ringraziano dopo un lavoro complesso. Se invece devo pensare a un episodio specifico mi viene in mente quella volta che ho ideato il modulo per la gestione dei processi di formazione in azienda che è stato poi sviluppato dai colleghi programmatori. 

Ora lasciamo da parte il lavoro. Cosa fai quando esci dall’ufficio? 

Trascorro il tempo con mia figlia – che sembra crescere a vista d’occhio ogni giorno – organizzo viaggi con mia moglie, gioco a basket, corro. Semplicemente vivo. 

Hai qualche hobby o passione? 

Mi piace seguire gli sport in tv, ascoltare podcast, leggere articoli di tanti argomenti diversi. Vorrei coltivare un orto ma non credo riuscirò a starci dietro. E in caso, te lo stessi chiedendo: no, non riparo i pc.

Quindi non posso lasciarti il mio? 

[Ride] no, mi dispiace. 

Bene Marco, è stato un piacere chiacchierare con te. Grazie ancora. 

Grazie a te.  

Efuture's World
La Care Conference 2024 è stata un successo.

Sono stati mesi intensi e impegnativi, ognuno di noi ha lavorato senza sosta per dare vita alla seconda edizione della Care Conference.

Nell’ideare l’evento siamo partiti dalle persone e dalle loro esigenze: il nostro obiettivo era fornire delle competenze e degli strumenti tangibili per aiutare professionisti e professioniste ad affrontare le sfide del mondo digitale. 

Dai messaggi che abbiamo ricevuto i giorni successivi, siamo certi di aver raggiunto l’obiettivo:  

Grazie mille per avermi ospitato oggi e complimenti per tutto quello che avete organizzato. Si vede grande cura, attenzione e cuore: queste cose arrivano e si sentono.

Volevo ringraziare tutti voi per la bella serata e l’interessante mattinata trascorse insieme! È bello vedere che come me, tanti sono innamorati del proprio lavoro e mettono qualcosa in più! Bello vedere ragazzi che hanno passione e sono carichi di idee.

 

Siamo felici di essere riusciti a trasmettere l’importanza della formazione, ma soprattutto di aver creato un luogo in cui le persone si sono confrontate e hanno condiviso dubbi e problematiche legate al mondo digitale. 

Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che hanno partecipato per la carica e l’entusiasmo che ci hanno trasmesso, e i relatori e le relatrici che hanno condiviso la loro esperienza fornendoci tanti spunti di riflessione. 

Al prossimo anno!

Efuture's World
Ti presentiamo Laura Brivio.

Cos’è un’azienda? Per noi di Efuture è la somma delle persone che ne fanno parte. Per questo abbiamo scelto di dedicare uno spazio al nostro team per raccontarsi. 

Oggi è il turno di Laura. 

Come sei arrivata in Efuture? Raccontaci di più del tuo percorso. 

Sono diplomata al Liceo Scientifico e Laureata in Scienze Turistiche, settore in cui ho lavorato con passione e soddisfazione per più di 10 anni. Ho cominciato a lavorare in Efuture nel 2015, dopo essere diventata mamma. Ero alla ricerca di un lavoro che mi permettesse di conciliare la vita professionale con quella familiare.

 

Quale è il tuo ruolo in Efuture?

Mi occupo della parte amministrativa e degli acquisti. Nel primo reparto, le mie responsabilità riguardano tutto ciò che concerne clienti e fornitori, quindi fatturazione, pagamenti, riconciliazioni, prime note, resi, nonché i dipendenti:  fogli presenze, note spese, welfare, pagamento cedolini. Nel secondo ambito, invece, collaboro con il settore commerciale e mi occupo di effettuare preventivi di rinnovo e nuove offerte ma anche gestire gli ordini di acquisto per clienti e fornitori. E da qualche mese utilizzo un sistema di controllo di gestione, del quale mi occupo insieme alla direzione.

 

Quali sono gli aspetti che più ti piacciono del tuo lavoro?

È una tipologia di lavoro estremamente flessibile, che posso svolgere ovunque e in qualsiasi momento. Questo mi permette di lavorare in autonomia e conciliare le necessità aziendali con quelle familiari. Per quanto riguarda la parte prettamente operativa, questo lavoro si addice perfettamente alla mia attitudine: sono una persona molto organizzata e ordinata, adoro incasellare i numeri e fare in modo che i conti tornino.

 

Cosa fai quando esci da lavoro? 

Ho la fortuna di lavorare part time, così quando esco dall’ufficio, intorno alle 13, posso dedicare del tempo a me stessa. Mi piace andare al parco per camminare in mezzo alla natura, allenarmi in palestra o ancora giocare a tennis con le amiche. Il resto del pomeriggio lo dedico a mio figlio e alle sue attività scolastiche, sportive e musicali.

 

Un’ultima domanda: quali sono i tuoi hobby e le tue passioni? 

Sono una persona dai mille interessi. Amo leggere gialli e thriller, suonare il pianoforte, andare al cinema, guardare le serie tv e uscire con gli amici.

Efuture's World
Care Conference 2024: come sopravvivere nel mondo digitale.

Oggigiorno per riuscire a stare al passo con l’innovazione tecnologica sono necessari nuovi strumenti e abilità. 

Ma quali? 

Da questa esigenza nasce la Care Conference, un evento che ha l’obiettivo di aiutare te e la tua azienda ad affrontare al meglio le nuove sfide del digitale, fornendoti consigli utili e concreti. 

Nelle puntate precedenti

Durante la prima edizione La sfida del digitale, con l’aiuto di alcuni clienti, abbiamo trasmesso una nuova visione dell’IT come investimento e valore aggiunto dell’azienda. Le persone presenti hanno avuto l’opportunità di vedere in azione Syneto, il software per la gestione avanzata delle infrastrutture IT. 

Ma quello che hanno apprezzato di più le persone che hanno partecipato, è stato confrontarsi e stringere nuove relazioni. 

Care Conference 2024: gli speech 

Durante la giornata saliranno sul palco professionisti e professioniste del settore che ci accompagneranno in un percorso di consapevolezza per imparare a sopravvivere nel mondo digitale e investire in sicurezza e innovazione.

Sfateremo i miti più comuni sulla cyber security e capiremo come rendere più sicura l’azienda, parleremo dei rischi e delle potenzialità dell’IA, impareremo a gestire il tempo e riconoscerlo come valore aggiunto, e ancora impareremo quali sono gli strumenti essenziali per proteggere dati e informazioni sensibili dell’impresa. 

I nostri speaker saranno delle preziose guide: insieme a loro impareremo a orientarci al meglio nel mondo digitale. 

Conosciamoli meglio

 

Ma non è finita qui.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per festeggiare insieme il compleanno di Efuture

Sono trascorsi 20 anni da quando quattro studenti universitari hanno avverato il loro desiderio di aprire una società di servizi IT sfruttando le competenze apprese fino a quel momento. Da allora hanno stretto relazioni di valore, hanno appreso da chi aveva più esperienza di loro, hanno fatto errori e trovato soluzioni, sono cresciuti. Ma il loro obiettivo non è mai cambiato: essere utili alle persone

Ti aspettiamo l’11 ottobre 2024 alle 9:30 in via Alfred Nobel, 33/C a Lissone (MB).

Vuoi partecipare? Clicca qui sotto per iscriverti e riservare il tuo posto. 

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